Proposta per una gestione ottimizzata della formazione del personale di Polizia Penitenziaria, con particolare riferimento ai corsi per Allievi Agenti.

La scrivente Confederazione CON.SI.PE. desidera sottoporre alla Sua attenzione alcune considerazioni volte a migliorare l'organizzazione dei percorsi formativi per i futuri Allievi Agenti, con specifico riferimento alle modalità di coinvolgimento dei Comandanti di Reparto. L'intento è proporre soluzioni che possano coniugare l'indispensabile qualità della formazione con un'equa distribuzione del carico di lavoro e un pieno riconoscimento delle responsabilità del personale.
Abbiamo rilevato, in occasione del recente avvio del 185° corso per Allievi Agenti, alcune criticità organizzative che, seppur mosse da nobili intenti formativi, hanno generato un significativo aggravio sul personale dei Comandanti di Reparto.
Nello specifico, l'assegnazione di incarichi di docenza, circa 60 ore tra operatività del ruolo e atti di polizia giudiziaria da articolarsi in due settimane per singola aliquota, ha comportato un carico di lavoro estremamente gravoso, specialmente in istituti di piccole e medie dimensioni dove la carenza di personale rende difficile la delega.
Tale onere si è inserito in un periodo già complesso, coincidendo con il piano ferie e aggiungendosi alle molteplici responsabilità quotidiane legate alla gestione della popolazione detenuta e alla sicurezza. Le ore dedicate alla docenza, sommate alle ordinarie 72 ore lavorative bisettimanali, lasciano un margine molto ridotto per l'espletamento dei compiti istituzionali.
A ciò si aggiunge che la comunicazione degli incarichi è avvenuta a ridosso dell'inizio delle docenze, con lettere trasmesse il 29 maggio per un avvio il 3 giugno, limitando la possibilità per i Comandanti di organizzare adeguatamente le proprie attività e mansioni. Infine, si è riscontrata l'assenza di riunioni di coordinamento o di una richiesta di consenso preventivo con i Comandanti di Reparto, i quali hanno ricevuto un incarico d'ufficio.
Riconoscendo l'importanza strategica di una formazione efficace e la necessità di periodi formativi adeguati, e pur comprendendo la difficoltà di un programma formativo basato su soli 4 mesi, proponiamo per i futuri corsi, come il 186°, una rivisitazione del piano formativo demandato ai poli decentrati presso gli istituti penitenziari.
Suggeriamo di valutare l'opportunità di ampliare il bacino dei docenti in aula, affidando le lezioni anche ad altre figure professionali qualificate, al fine di distribuire il carico di lavoro e valorizzare le competenze presenti all'interno dell'Amministrazione.

Inoltre, riteniamo fondamentale migliorare le tempistiche di comunicazione degli incarichi e organizzare riunioni di coordinamento con i Comandanti di Reparto con congruo anticipo rispetto all'inizio dei corsi. Questo permetterebbe una programmazione più efficace e un maggiore coinvolgimento del personale.
Siamo fiduciosi che una maggiore attenzione e una programmazione condivisa per i futuri corsi possano prevenire situazioni di eccessivo carico di lavoro per i Comandanti di Reparto, figure essenziali per la sicurezza e la funzionalità degli istituti. L'obiettivo comune è garantire una formazione di eccellenza per i nuovi agenti, salvaguardando al contempo l'operatività e il benessere del personale già in servizio.
Ringraziamo per l'attenzione e restiamo a disposizione per ogni ulteriore confronto e collaborazione.

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