Proposta per una gestione ottimizzata della formazione del personale di Polizia Penitenziaria, con particolare riferimento ai corsi per Allievi Agenti.Nuovo!
Proposta per una gestione ottimizzata della formazione del personale di Polizia Penitenziaria, con particolare riferimento ai corsi per Allievi Agenti.
Provvedimenti urgenti Sala Regia.
Con la presente, la Segreteria Regionale della Confederazione Sindacale CON.SI.PE. esprime ferma richiesta di chiarimenti in merito all'apertura del nuovo posto di servizio denominato "Sala Regia".Con relativo Ordine di Servizio, la S.V. in indirizzo, ne ha disciplinato l’organizzazione, definendone la turnazione e le relative unità di impiego, senza preventivamente convocare le Organizzazioni Sindacali, contravvenendo a […]
Episodio di violenza eterodiretta e criticità del sistema penitenziario presso la Casa Circondariale di Foggia.
Episodio di violenza eterodiretta e criticità del sistema penitenziario presso la Casa Circondariale di Foggia.
Difficoltà della Polizia Penitenziaria nella gestione dei detenuti con disturbi psichiatrici - APPELLO URGENTE.
Il Presidente della CON.SI.PE. denuncia le crescenti difficoltà della Polizia Penitenziaria nella gestione dei detenuti con disturbi psichiatrici, aggravate dalla chiusura degli OPG e dall'insufficienza delle REMS. La presenza di questi detenuti nelle carceri ordinarie comporta gravi rischi per la sicurezza, soprattutto a causa della mancanza di formazione e risorse adeguate per il personale. Si evidenziano aggressioni in aumento e ritardi nei trasferimenti, già sanzionati dalla Corte Europea. Si richiede al Governo: aumento dei posti REMS, creazione di reparti psichiatrici specializzati, formazione mirata per gli agenti e miglior coordinamento tra istituzioni per tutelare diritti e sicurezza.
Urgente ricognizione e piano nazionale per lo smaltimento dei congedi arretrati Personale di Polizia Penitenziaria.
La scrivente Confederazione Sindacati Penitenziari (CON.SI.PE.) si fa portavoce della crescente preoccupazione del personale di Polizia Penitenziaria in merito alla problematica, ormai strutturale, dei congedi ordinari arretrati.
In particolare, si evidenzia come una significativa parte del personale si trovi nella condizione di dover smaltire ancora giorni di congedo relativi all'anno 2023 e, in alcuni casi, persino annualità precedenti. Tale situazione è ulteriormente aggravata dalla costante necessità di richiamo in servizio per esigenze lavorative, che di fatto impedisce una regolare e completa fruizione dei periodi di riposo spettanti. La scrivente Confederazione sottolinea come tale accumulo di congedi non smaltiti non solo rappresenti una mancata ottemperanza dei diritti dei lavoratori, ma incida negativamente sul loro benessere psicofisico e sulla loro motivazione, elementi imprescindibili per garantire l'efficacia e la sicurezza del sistema penitenziario.
Inoltre, si rammenta che, in linea teorica, i congedi relativi all'anno 2023 dovranno essere fruiti entro il giugno 2025, termine che, alla luce della situazione attuale, appare difficilmente raggiungibile per una considerevole aliquota di personale.
Considerando la portata del problema e le sue potenziali ripercussioni sulla funzionalità degli istituti penitenziari, si ritiene non più procrastinabile un intervento organico e centralizzato da parte dell'Amministrazione Penitenziaria.
A tal fine, si chiede con urgenza di avviare una ricognizione a livello nazionale per quantificare con precisione l'ammontare complessivo delle giornate di congedo arretrato accumulate dal personale.
AFFETTIVITA’ O SESSUALITA’?
Non si ritiene opportuno richiamare la sostanza della sentenza della Corte Costituzionale, ampiamente nota e, soprattutto, fino ad oggi, fonte di ispirazione di diverse ipotesi di svariata fantasia che hanno accompagnato il lasso temporale (importante diremmo) intercorso prima che l’amministrazione penitenziaria rispondesse e regolamentasse ciò che i termini perentori delle diverse magistrature di sorveglianza avevano […]
Osservazioni sulle prime linee guida dipartimentali relative alla Sentenza n. 10/2024 della Corte Costituzionale sull’affettività in carcere.
Facciamo riferimento alla nota prot. m_dg.GDAP.11/04/2025.0164287.U del 11 aprile c.a, con la quale codesto Dipartimento ha diramato le prime linee guida operative per dare attuazione alla Sentenza n. 10/2024 della Corte Costituzionale in materia di affettività per le persone detenute.Comprendiamo pienamente l'importanza e la delicatezza di dare seguito alla pronuncia della Consulta, che interviene su […]
Tensioni al DAP: Sindacati denunciano "tentativo di destabilizzazione"
La situazione all'interno del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria (DAP) si fa sempre più tesa, con la Confederazione Sindacati Penitenziari (CON.SI.PE.) che lancia l'allarme su un presunto "tentativo di destabilizzazione" in atto. Al centro delle preoccupazioni, il ruolo e la posizione di Lina Di Domenico, attuale Capo DAP F. F., considerata dai sindacati una figura chiave per la stabilità del sistema.
"La situazione che abbiamo ereditato è critica, frutto di anni di politiche inadeguate", ha dichiarato Mimmo Nicotra, Presidente di CON.SI.PE., in un comunicato stampa. "Tuttavia, l'attuale amministrazione sta compiendo sforzi significativi per invertire la rotta, con un particolare focus sul rafforzamento della Polizia Penitenziaria".
Secondo i sindacati, Lina Di Domenico ha svolto un ruolo cruciale in questo processo di riorganizzazione, grazie alla sua competenza e leadership. "Le deleghe conferitele dal precedente Capo DAP Giovanni Russo testimoniano la fiducia nelle sue capacità", ha sottolineato Nicotra.
Le recenti notizie che mettono in discussione la posizione della Di Domenico destano forte preoccupazione tra i sindacati, che temono un ritorno all'instabilità. "Non possiamo permetterci di perdere una risorsa così preziosa", ha affermato Nicotra. "Chiediamo responsabilità e sostegno all'attuale amministrazione, affinché si possa proseguire nel percorso di miglioramento del sistema penitenziario".
La situazione rimane in evoluzione, con i sindacati che chiedono chiarezza e stabilità per garantire la sicurezza e la legalità all'interno degli istituti penitenziari.
Festa del Corpo di Polizia Penitenziaria: un giorno per celebrare l'impegno e la dedizione di chi è parte del Corpo
Roma, 24 marzo 2025 - Domani, 25 marzo, celebreremo la Festa del Corpo di Polizia Penitenziaria, un'occasione per onorare il lavoro svolto dalle donne e dagli uomini che, ogni giorno garantiscono la sicurezza e la legalità all'interno degli istituti penitenziari.
In questa giornata speciale, desidero esprimere la mia profonda gratitudine a tutti gli appartenenti al Corpo, ai miei colleghi, per il loro impegno e la loro dedizione. Il nostro lavoro, spesso svolto in condizioni difficili, è fondamentale per il funzionamento del sistema penitenziario e per la sicurezza della società.
La Festa del Corpo è anche un'occasione per riflettere sulle sfide che, come appartenenti al Corpo, ci troviamo ad affrontare. La carenza di personale, il sovraffollamento delle carceri e la necessità di garantire percorsi di reinserimento efficaci sono solo alcune delle questioni che richiedono un impegno costante da parte di tutte le istituzioni.
Come sindacato, e come appartenente al Corpo, continueremo a lavorare per tutelare i nostri diritti e le nostre condizioni di lavoro, affinché possiamo svolgere il nostro lavoro in sicurezza e con dignità. Sono convinto che investire nel personale e nel sistema penitenziario sia fondamentale per garantire una società più giusta e sicura.
In occasione della Festa del Corpo, invito tutti i cittadini a esprimere il loro apprezzamento per il lavoro svolto dalla Polizia Penitenziaria. Il nostro impegno quotidiano è un esempio di dedizione al servizio pubblico e di rispetto della legalità.
Viva la Polizia Penitenziaria!
Domenico Nicotra
Presidente della Confederazione Sindacati Penitenziari (CON.SI.PE.)
Segnalazione delle condizioni di alloggio presso la Scuola di Polizia Penitenziaria di Via di Brava, Roma.
Come è noto, la suddetta scuola ospita attualmente il quadro permanente, la banda musicale, le Fiamme Azzurre, l'Astrea Calcio, il Gruppo Intervento Operativo (G.I.O.) e il personale addetto all'Ufficio per la Sicurezza Personale e per la Vigilanza (U.S.P.E.V.). Di conseguenza, a causa della trasformazione della struttura in una sorta di "albergo" per i vari gruppi menzionati, il numero dei posti disponibili per la formazione del personale della Polizia Penitenziaria si è drasticamente ridotto.