VISITA LUOGHI DI LAVORO CASA CIRCONDARIALE “FRANCESCOUCCELLA” DI SANTA MARIA CAPUA VETERE (CE) .

In data 09 settembre 2024 una delegazione del CON.SI.PE. “Confederazione Sindacati Penitenziari”, formata dal Presidente Domenico Nicotra, Vice Presidente Luigi Castaldo, Segretario Nazionale per i Dirigenti Vincenzo Santoriello, Segretario Nazionale Francesco De Curtis e dal Segretario Regionale Tommaso De Lia, ha realizzato una visita all’interno della Casa Circondariale Francesco Uccella di Santa Maria Capua Vetere (CE), per verificare le condizioni di lavoro del personale di PoliziaPenitenziaria e la stessa salubrità dei locali e degli ambienti in cui il personale presta il proprio servizio quotidiano.
L’istituto è attivo come Casa Circondariale dal 1996, ed è composto dai seguenti reparti detentivi: Volturno – Tevere – Tamigi – Danubio – Nilo – Senna ed un reparto che ospita detenuti semiliberi e lavoranti esterni.
Il carcere presenta evidenti segni di una scarsa manutenzione, infiltrazioni di acqua proveniente dalla parte superiore del tetto, muri sporchi e corridoi osceni.
Nel corso della visita, inoltre, sono stati notati cassonetti strabordanti di rifiuti di ogni genere che rendono insalubre tutto l’ambiente.
Dal punto di vista igienico sanitario invece, sarebbe opportuno chiudere ed effettuare lavori di ristrutturazione nel reparto Tevere, in quanto, allo stato attuale vi è solo una sezione del primo piano agibile con docce in comune. Abbiamo rilevato inoltre, presso il reparto Nilo il continuo mal funzionamento del sistema di automazione dei cancelli elettronici, elevando così il quantitativo di lavoro ai pochi colleghi operanti. Infine, ma non per ultimo, il reparto Danubio che presenta la totale assenza di luce naturale e la mancanza di un ricircolo di aria, e che pertanto richiede urgenti interventi risolutivi per queste problematiche.

Si spera quindi, che ad una prossima visita si sia provveduto alla realizzazione degli impianti e all’installazione degli strumenti necessari ad elevare l’igiene e la salubrità degli ambienti di lavoro e standard di sicurezza.
E’ importante comunque sottolineare che, il rapporto umano e deontologico dimostrato dal comandante di reparto con i suoi subalterni nei confronti del personale, attenua la pesantezza e lo stress dell’ambiente di lavoro riscontrato, rendendo maggiormente collaborativo tra di loro il personale disponibile, nonostante le difficoltà dovute alla carenza di organico per oltre 200 unità ed al sovraffollamento del 130%.
Dal colloquio con la Direttrice, dott.ssa Donatella Rotundo, è emerso un grande impegno sotto il profilo trattamentale, con l’utilizzo di molteplici iniziative che però sono messe in discussione dalla mancanza di sicurezza dovuta al poco personale di controllo. A tal proposito, si ricorda che le oltre 60 unità di Polizia Penitenziaria sospese e dopo reintegrate, sono state inviate in altri penitenziari della penisola e non nel carcere sammaritano, e lo stesso non è stato mai sostituito da altro personale, determinando così un’ ulteriore aggravamento delle condizioni operative.
Al termine della nostra visita sui luoghi di lavoro, abbiamo pranzato insieme ai tanti colleghi presso la sala mensa dell’istituto penitenziario, dove è stata riscontrata la buona qualità del cibo, anche se povero nelle quantità.
Il CON.SI.PE., attenzionerà le varie criticità riscontrate alle istituzioni competenti affinché siano superate le difficoltà operative in cui versa il personale di Polizia Penitenziaria sammaritano, ripristinando la pianta organica prevista con una più efficiente organizzazione del lavoro connessa alla tipologia dei detenuti ed alla struttura.
Garantire sicurezza ed ambienti di lavoro rispettosi della dignità umana e nell’interesse collettivo, ma soprattutto raggiungere questo obiettivo privilegiando il benessere del personale è lo scopo della Confederazione Sindacati Penitenziari “CON.SI.PE.”.

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