Preclusione rotazione posti di servizio al personale femminile di Polizia Penitenziaria.

Giungono a questa Confederazione diverse segnalazioni in merito all’avvicendamento del personale in posti di servizio a cariche fisse, in particolare, riferito all’accesso, se pur susseguente regolare interpello, al personale femminile di Polizia Penitenziaria.

Considerato che la procedura di interpello prevede, in seno, una opportunità palese di poter essere assegnati a posti di servizio ambiti per l’acquisizione, da parte dei candidati, di nuove esperienze professionali, se pur soggiacenti a determinati requisiti culturali e di servizio (come ovvio sia stabilito per una corretta individuazione del personale adatto a tali uffici), non si comprendono i motivi per i quali il personale femminile già assegnato nei posti messi a concorso interno (interpello) siano da considerarsi a carica fissa a tempo indeterminato.
Tale carattere stanziale di chi, da diversi anni, svolge servizio in tali contesti lavorativi precluderebbe, palesemente, l’accesso alle altre colleghe interessate che, se pur vincitrici di interpello, non troverebbero soddisfacimento effettivo alla procedura di assegnazione.
Si richiede, pertanto, che si possano fornire chiarimenti sulla situazione sopra descritta e sullo stato di assegnazione del personale femminile attuale presso gli uffici dell’istituto, confidando si trovi altresì una soluzione che possa andare incontro alle aspettative del personale sino ad oggi deluse.

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