Richiesta di intervento urgente per la risoluzione delle criticità relative al requisito del titolo di studio nei concorsi per Allievi Agenti della Polizia Penitenziaria.

La scrivente Confederazione Sindacati Penitenziari (CON.SI.PE.), in rappresentanza del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria, intende sottoporre alla Sua autorevole attenzione una problematica di primaria importanza che sta pregiudicando gravemente le opportunità di accesso alla carriera per numerosi giovani aspiranti Agenti.
Come già segnalato al Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria con nostra nota Prot. n. 79/2025 del 2 marzo 2025, le prove scritte del concorso per l'assunzione di 3246 allievi agenti della Polizia Penitenziaria (2952 uomini e 294 donne) sono state programmate a partire dal 31 marzo e fino all'11 aprile c.a. Tale calendarizzazione, purtroppo, ha impedito di fatto a molti giovani candidati di partecipare al concorso poiché conseguiranno il diploma di scuola superiore di II grado solo a luglio, non rispettando il requisito del conseguimento del titolo "entro la data di svolgimento della prima prova, anche preliminare".
Questa situazione non solo crea un'evidente disparità di trattamento per i giovani che, pur avendo i requisiti sostanziali, sono penalizzati da mere tempistiche burocratiche, ma rischia anche di privare il Corpo di Polizia Penitenziaria di risorse fresche e motivate, necessarie per affrontare le crescenti sfide operative e il cronico sotto organico.

A questo riguardo, desideriamo portare alla Sua conoscenza la recente e lodevole iniziativa intrapresa dal Ministero dell'Interno per le procedure concorsuali della Polizia di Stato. Il Ministero dell'Interno, in risposta a problematiche identiche di concomitanza tra le prove scritte dei concorsi (come quello per 4617 allievi agenti e 1500 allievi vice ispettori) e gli esami di Stato, ha elaborato una proposta normativa che consente la partecipazione alle procedure concorsuali (incluse quelle già indette e non ancora concluse) ai candidati che abbiano conseguito il titolo di studio del diploma di scuola superiore di II grado nell'anno scolastico indicato nel bando.
Riteniamo che tale soluzione rappresenti un precedente fondamentale e un approccio equo e lungimirante, che salvaguarda il diritto allo studio e all'accesso al pubblico impiego per i nostri giovani.
Alla luce di quanto esposto, la CON.SI.PE. chiede urgentemente al Suo Ministero di voler valutare l'opportunità di:

  1. Adottare un analogo provvedimento normativo o amministrativo che consenta la partecipazione ai concorsi per Allievi Agenti della Polizia Penitenziaria (in particolare quelli per 3246 unità, e futuri bandi) anche ai candidati che conseguiranno il diploma di scuola superiore di II grado nell'anno scolastico in corso.
  2. Riammettere i candidati eventualmente già esclusi dai predetti concorsi a causa del mancato possesso del diploma alla data delle prove, qualora abbiano successivamente conseguito il titolo entro l'anno scolastico di riferimento.

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