Episodio di violenza eterodiretta e criticità del sistema penitenziario presso la Casa Circondariale di Foggia.
Con la presente nota sindacale, la Confederazione Sindacati CON.SI.PE, intende esprimere la più ferma condanna per l'ennesimo grave episodio di violenza eterodiretta avvenuto all'interno della Casa Circondariale di Foggia, dove un detenuto ha colpito con pugni alla testa un agente di polizia penitenziaria, rendendo necessario il ricovero ospedaliero.
Tale inaccettabile evento riaccende i riflettori su problematiche croniche che affliggono il sistema penitenziario italiano, in particolare la gestione dei soggetti con problematiche psichiatriche. Le scriviamo per ribadire, con la massima fermezza e preoccupazione, l'urgente necessità di affrontare la drammatica situazione relativa alla gestione dei detenuti con gravi problematiche psichiatriche all'interno di questa struttura.
L’aggressione odierna, non è un episodio isolato, ma la tragica e diretta conseguenza di un sistema che, a oggi, si rivela profondamente inadeguato. Non possiamo più ignorare che l’attuale contesto detentivo non è minimamente idoneo ad accogliere e gestire le specifiche fragilità e le complesse esigenze terapeutiche di questi soggetti.
La loro permanenza in spazi non attrezzati e privi del personale specializzato acuisce esponenzialmente il loro disagio, rendendoli più vulnerabili e, contemporaneamente, aumentando in modo esponenziale il rischio di comportamenti aggressivi e violenti, tanto verso sé stessi quanto verso il personale che quotidianamente opera in prima linea. A ciò si aggiunge la cronica e gravissima carenza di organico che investe la Casa Circondariale di Foggia, una situazione che mette a serio rischio l'incolumità degli operatori e la funzionalità stessa dell'istituto.
La sotto dotazione di personale rende impossibile una gestione ottimale delle complesse dinamiche detentive, esponendo il personale a rischi inaccettabili e minando la sicurezza complessiva. Esprimiamo piena vicinanza e solidarietà al personale coinvolto in questa ennesima aggressione, augurando una pronta e completa ripresa all'agente ferito. Sollecitiamo con urgenza la Direzione all'allontanamento immediato del soggetto psichiatrico responsabile dell'aggressione, al fine di tutelare la sicurezza del personale e del resto della popolazione detenuta.
Chiediamo un intervento immediato e risolutivo da parte delle autorità competenti per affrontare le criticità evidenziate, garantendo adeguate risorse e una gestione più efficace dei detenuti con problematiche psichiatriche.
Nelle more, restiamo a disposizione per ogni confronto e collaborazione, porgendo distinti saluti.