implementazione risorse umane presso l’Ufficio I-Gestione dei Beni mobili e strumentali della Direzione Generale per la gestione dei Beni,dei Servizi e degli interventi in materia di edilizia Penitenziaria

Con riferimento alla nota GDAP 7/06/2023.0015124.ID con la quale veniva diffusa notizia di necessità di implementazione di risorse umane e valutato di dover acquisire unità sia appartenenti al Comparto Funzioni Centrali come del Comparto Sicurezza, specificando Settori e incarichi eventuali da assegnare, si disconosce come, ancora una volta, si ritenga non dover considerare quale opportunità di scelta lavorativa il personale impiegato nella Direzione Generale dei Detenuti e del Trattamento.
Si rappresenta che il tardivo intervento di richiesta chiarimenti in merito è scaturito dalla presunzione (purtroppo disattesa) che l’omissione in indirizzo della nota di cui sopra potesse trovare un sanamento successivo e scadere in un mero errore di “dimenticanza” della Direzione Generale non involta dalla primordiale comunicazione, per poi constatare, invece, che nulla è stato rettificato né “aggiunto” e che il personale della D.G.D.T. (si consenta l’acronimo per brevità di scrittura) è escluso da tale procedura.
Troppo spesso si è assistito ad interpelli emanati da diverse articolazioni dipartimentali e non ai quali il personale della D.G.D.T, pur rispondendo alle istanze e anche superando le valutazioni positivamente per accedere a nuovi incarichi di lavoro, si sono visti negare tale “transito” con un fioccare di pareri negativi liberamente apposti dai Direttori degli Uffici e avallati dal Dg quasi a diventarne una prassi, demoralizzando i partecipanti e, anzi, temendo altresì ripercussioni dal punto di vista fiduciario, confondendo la speranza di poter ambire ad acquisire diverse professionalità in altri luoghi e settori con la mera voglia di scappare e/o non avere dignità professionali tali da sopportare onerosi carichi lavorativi noti in tale Direzione Generale.
Quindi cosa si fa? Si esclude la D.G.D.T. dall’interpello, così non si perderà tempo ad apporre i “famosi” diktat negativi…senza invece considerare che partecipare ad un interpello è un diritto, superare le prove previste e vincerlo è un diritto ma anche un dovere per una buona ed efficace amministrazione assicurarsi
che si dia seguito a quanto emanato e che non possano esserci ostacoli ad personam che possano pregiudicare un risultato alla stregua di una procedura concorsuale…
Davvero dobbiamo credere che la giusta dicitura dinanzi alla D.G.D.T. debba essere “lasciate ogni
speranza o voi ch’entrate”?