GIURAMENTO 181° CORSO ALLIEVI AGENTI POLIZIA PENITENZIARIA -SFAPP SAN PIETRO CLARENZA (CT) - FOTOGRAFIA DI UN ABBANDONO!

26 luglio 2023: è arrivato il giorno della Festa, giorno che sancisce a tutti gli effetti la volontà, sotto forma di giuramento solenne, di appartenere al Corpo di Polizia Penitenziaria, giorno nel quale intere famiglie si sono strette vicine alle ragazze e ai ragazzi in un abbraccio che, se pur orgoglioso per il cammino intrapreso, portava con sé timori e tristezza per coloro destinati lontani dal proprio rifugio familiare.
Eh sì! Il giorno del Giuramento è un traguardo se inteso come fine percorso iniziale di formazione ma un punto di partenza essenziale per l’Amministrazione tutta se concepito come nuova linfa destinata a rendersi professionalmente pronta a perseguire e realizzare obiettivi di “rigenerazione” a 360° di questo Corpo di Polizia.

E allora il minimo che ci potesse attendere quale plauso anche di incoraggiamento per quelle ragazze e ragazzi lì schierati, emozionati e dignitosamente eccitati, sarebbe stato vedersi omaggiare, confortare e incitare a far sempre meglio dai Rappresentanti di quell’Amministrazione che da quel momento sarà il punto di riferimento per la loro vita futura e non solo professionale, dalle Autorità politiche almeno territoriali che si pongono quali interlocutori di uno Stato che ci si accinge a difendere ed onorare con una uniforme che sarà simbolo della dignità dei compiti istituzionali affidati…e invece…

Vada per l’assenza politica (col dubbio che non sia stata conseguenza di un espresso diniego da eventuali Autorità invitate, quanto di un NON INVITO esteso alle Stesse), non si può evitare di scuotere il capo dinanzi all’assenza del Provveditore Regionale: dov’era? Sia rivolto in modo inequivocabile un ringraziamento al direttore dell’Ufficio del personale intervenuto in delega, ma crediamo che anch’Egli possa comprendere che un appuntamento così importante quale un Giuramento di Allievi Agenti di polizia non meriti l’assenza almeno dell’esponente più autorevole dell’Amministrazione penitenziaria in ambito regionale.
Non è la prima volta che si ascoltano voci e racconti sulle magnificenze che si architettano nella SFAPP di Roma che in più e diverse occasioni ha avuto e potuto, a ragion di vicinanza logistica, ospitare le più alte cariche dello Stato e che ha offuscato, con repentini giochi di rispolveri magici e out-fit rocamboleschi, le condizioni fatiscenti in cui versa quella struttura…
Ma non siamo qui a voler fare sterili guerre tra SFAPP o esternare invidie senza senso che non hanno alcuno scopo comunicativo o di chissà che fine recondito; siamo qui a RICORDARE che una eccellenza struttura penitenziaria, quale la SFAP di San Pietro in Clarenza , meriterebbe più rispetto in primis da coloro che la gestiscono e che la amministrano, i primi a non aver saputo ideare una manifestazione con il sapore di solennità, che forse hanno dimenticato che anche nella fine di un percorso di studio e di formazione va riconosciuto il sacrificio di chi vi si è dedicato e che “vivere” una Scuola di formazione non può significare solo assolvere il proprio servizio “da mero impiegato statale” senza cuore e senza entusiasmo.
“La scuola è una comunità educante di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, improntata informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni” (Cit. Luisa Treccani)

MA QUESTO IN SICILIA NON TUTTI LO HANNO CAPITO!

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