Grave emergenza carenza organica Casa Circondariale Santa Maria Capua Vetere –manifestazione di auto-consegna 4 aprile 2023.
Sono da tempo note le problematiche gravi alle quali il personale di Polizia Penitenziaria è esposto oramai da lungo tempo.
Quando poi, però, la richiesta di aiuto (perché di aiuto trattasi a questo punto…) e di risoluzione di almeno alcuni aspetti fondamentali, per restituire connotazioni di dignità e rispetto al lavoro dei colleghi, si dissolve in un mancato ascolto e, ancor peggio, in un “contentino per far star buoni” (quale è apparso il dispositivo di inviare solo 10 unità all'istituto citato) allora non si può tacere o far finta di nulla.
Ecco che si tende a solidarizzare con iniziative drastiche adottate dal personale nello scorso 4 aprile, iniziativa che altro non aveva come scopo che attirare una concreta attenzione sulle precarietà e affannose condizioni lavorative a cui sono destinati i colleghi a Santa Maria Capua Vetere, e che sole 10 (dieci) unità inviate hanno ancor più esacerbato gli animi considerando la risposta dipartimentale davvero rasente il ridicolo.
Si ritiene doveroso sottolineare, in aggiunta, la disposizione di assegnazione di 16 (sedici) unità reintegrate in servizio a seguito della revoca della sospensione dal servizio susseguente i fatti noti per i quali si è tristemente reso famoso l'istituto penitenziario in questione, unità assegnate in altri istituti di competenza regionale campana e non restituiti all'istituto di provenienza.
Probabilmente (questa è la speranza della scrivente O.S.) può trattarsi di un passo iniziale da parte del DAP, confidando in un successivo impegno di implementazione organica come già si è visto adottare recentemente per l'Istituto Penitenziario di Biella con apposito interpello a carattere nazionale e per vari ruoli.
Ma se così non fosse, sarebbe allora giunto il tempo di predisporre un serio intervento in tal senso e non costringere, nella disperazione, il personale a credere davvero che le belle parole di stima e ammirazione espresse in occasione di scorsi eventi festosi dalle Alte e Autorevoli Cariche Istituzionali non siano altro che un ennesima beffa mirabilmente espressa.
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