MANIFESTAZIONE 12 OTTOBRE 2023 PIAZZA MONTECITORIO - CHI SI SALVA PERSE’ SALVA PER TUTTI- TUTELA PER LA POLIZIA PENITENZIARIA.

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha condannato l’Italia per aver trattenuto illecitamente in carcere per più di due anni un cittadino italiano, G.S.S., con problemi psichici.
Per G.S.S. sofferente di disturbo bipolare, accusato di molestie nei confronti della ex fidanzata, resistenza
a pubblico ufficiale, percosse e lesioni, il GIP aveva disposto già nel 2019 un “IMMEDIATO COLLOCAMENTO PER UN ANNO IN REMS. Il DAP non aveva, però, trovato posto, considerato che la competenza REMS è del Ministero della Salute.

Eppure, sottolinea il giudice di Strasburgo, il G.S.S.” non ha beneficiato di alcuna strategia terapeutica globale per la gestione della sua patologia”; ma la domanda che ci poniamo: perchè stava in carcere?
E’ palesemente un cortocircuito istituzionale, come afferma Gonnella, che vede coinvolte più persone a vario titolo e ruolo e che ricade su una responsabilità gestionale del fenomeno dei detenuti psichiatrici in carcere di assoluta competenza governativa.
Non sta a noi, in questa sede, avere la pretesa e presunzione di ipotizzare scenari di risoluzione, ma a sta a noi PRETENDERE CHE NON SIA LA POLIZIA PENITENZIARIA A FARE LE SPESE DI UNO SCELLERATO MODUS OPERANDI CHE VEDE SCARICARE IN SEZIONI DETENTIVE SOGGETTI PERICOLOSI, MENTALMENTE ALTERATI E CON DIAGNOSI PSICHIATRICHE ACCERTATE, CHE SCARICANO RABBIA, SOFFERENZA E DISAGIO SUI POLIZIOTTI PENITENZIARI CON QUOTIDIANE AGGRESSIONI VIOLENTE E NON SENZA GRAVI CONSEGUENZE SIA FISICHE CHE MORALI PER GLI APPARTENENTI DI TUTTO IL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA.
La stanchezza ,denunciata più volte ai vertici governativi e parlamentari di vedere donne e uomini di un Corpo di Polizia dello Stato lasciati soli a fronteggiare situazioni che ad essi non competono e a cui non devono competere, ha lasciato il posto alla insofferenza e ad un negativo stress lavorativo, che sta imbruttendo psicologicamente il personale quasi a volerlo svilire e spogliare di quella caratteristica di umanità e accoglienza che, da tempo, era stata segno distintivo della peculiare funzione di ordine , sicurezza e rieducazione ben enucleati nell’art. 5 di una Legge di riforma del Corpo che da sé bastava per essere degnamente riconosciuti POLIZIA DELLO STATO.
Si continua ad assistere ad un “parcheggio psichiatrico” presso le strutture penitenziarie di soggetti che, se davvero affetti da patologie psichiatriche, in carcere non vedrebbero che peggiorare le proprie condizioni mentali e psicofisiche, riversando oltretutto la gestione degli stessi sul personale che, se non ancora troppo angustiato dalla carenza di presenze, si ritrova incapace di farsi carico di ciò che non è assolutamente concepito possa essere monitorato e controllato se non dal punto di vista medico specialistico e da personale paramedico adeguatamente formato, fino a ritrovarsi quotidianamente picchiato, aggredito e umiliato.
PARTENDO DA QUESTO ASSURDO DISINTERESSE PER UNA PRONTA ED EFFICACE RISOLUZIONE DELLE GRAVI CONDIZIONI CHE IN MODO QUASI BIFRONTALE ATTANAGLIANO IL PERSONALE QUANTO I RISTRETTI PSICHIATRICI, CI VEDIAMO COSTRETTI MA MOTIVATI A FAR SENTIRE FORTE LA NOSTRA VOCE CON UNA MANIFESTAZIONE DI PIAZZA, IN PIAZZA MONTECITORIO, IL 12 OTTOBRE 2023, PERCHE’ NELLE PIAZZE SI E’ SEMPRE FATTA LA VERA PROGETTUALITA’ POLITICA COME LE FALSE PROMESSE DA COMIZIO: E ALLORA RIPARTIAMO DALLA PIAZZA DINANZI ALLA QUALE SIEDONO COMODI VERTICI ISTITUZIONALI CHE NON POTRANNO FAR FINTA DI NON AVER LETTO O NON AVER SAPUTO, PERCHE’ SENTIRANNO LE NOSTRE VOCI E LEGGERANNO I NOSTRI PROCLAMI…INIZIEREMO DA LI’, UNITI, CON LA
SPERANZA SI UNISCANO INDISTINTAMENTE COLORI SINDACALI E APPARTENENZE DIVERSE, UNITI IN UNICO CORO, PERCHE’ DOVRANNO PERCEPIRE TUTTI LE PAROLE CHIAVE DI TUTTO: BASTA! Vogliamo ESSERE RISPETTATI!

“L’IRRECUPERABILITA’ DI UN MALATO E’ SPESSO IMPLICITA NELLA NATURA DEL LUOGO CHE LO OSPITA” - Franco Basaglia

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